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Maisa e il Gabbiano remoto

Vincitore dell'Avviso nuove produzioni nel settore dello spettacolo dal vivo 2024 della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e del Bando "Blooming" di Trallallero - Festival internazionale di teatro e cultura per le nuove generazioni 

dai 6 ai 12 anni

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«Mi sono persa. Il foglio era troppo grande.»

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Non sappiamo quando e dove tutto questo sia accaduto, probabilmente molto indietro e molto lontano da qui, tra un antico banco di scuola e il freddo Mare del Nord. È la storia di Maisa, una bambina che fatica a seguire le lezioni del suo maestro e si perde disegnando velieri e balene. Un giorno, Mestre Fisker le dà un tema di punizione: “Che cosa farò da grande?” Di fronte al foglio bianco, Maisa si sente più persa che mai, finché non arriva la musica di un organetto e sul suo banco appare Hugo, un ragazzo che dice di essere il guardiano del faro. Fra loro nasce subito una grande amicizia, e la risposta al tema la cercheranno insieme. Fra navi leggendarie, tempeste e balene, tra sogno e realtà, si sviluppa la metafora archetipica del mare come luogo di esplorazione, ma anche di smarrimento e ricerca di sé. ​

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Note di regia

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Maisa e il Gabbiano remoto è una storia che nasce dal bisogno di esprimere – e di raccontare ai più giovani – i sentimenti oscuri di una generazione o di un’epoca, legati all’ansia di realizzarsi e al timore di perdersi, ma anche il desiderio di guardare al futuro con speranza e coraggio, come accade ai protagonisti in un romanzo di avventura o di formazione. Il tema principale dello spettacolo è la “ricerca di sé”, un contenuto adatto a più livelli di lettura e racchiuso dentro una forma pensata apposta per coinvolgere spettatori e spettatrici di età differenti, grazie ad un linguaggio semplice e, allo stesso tempo, simbolico. In un’epoca ipertecnologica ricolma di stimoli, di fronte alla quale ci si sente spesso disorientati (specialmente nella funzione di educatori), questo spettacolo propone una storia che all’adulto ricorda la ricerca e al giovanissimo ispira il viaggio. Il sentimento che vorremmo lasciare al pubblico si potrebbe chiamare “l’emozione del mare”: l’inquietudine dei fondali scuri mista all’impeto di tuffarsi. 

 

​Crediti

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Coprod. Collettivo LAN-DE-Sì / Teatro al Quadrato

Di e con Tomás Acosta, Arianna Barberi e Francesca Laini

Musiche originali dal vivo Arianna Barberi

Tutoraggio drammaturgico Alessandro Di Pauli
Scenografia Federico Biancalani
Luci Maurizio Tell

Trucco e parrucco Federico Carfagno

Residenza di produzione Mulino Nicli di Rive d’Arcano
Con il sostegno di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Avviso nuove produzioni nel settore dello spettacolo dal vivo 2024, “Bando Blooming” di Trallallero - Festival internazionale di teatro e cultura per le nuove generazioni; Servi di scena APS; Collettivo MateâriuM

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​Collettivo LAN-DE-Sì A.P.S.

via Guerrieri Gonzaga, 2 - 46100 Mantova (MN)​

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