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Qui le edizioni passate della nostra Newsletter:

Newsletter 0
Marzo 2022
In realtà siamo già nati un po’ di volte, in questi ultimi anni. Siamo nati nel momento del primo incontro tra tre di noi, siamo nati quando è arrivata la quarta a chiudere un piccolo cerchio, e a settembre siamo nati addirittura ufficialmente. D’altra parte, è in autunno che le radici crescono con più forza.
In realtà siamo già nati un po’ di volte, in questi ultimi anni. Siamo nati nel momento del primo incontro tra tre di noi, siamo nati quando è arrivata la quarta a chiudere un piccolo cerchio, e a settembre siamo nati addirittura ufficialmente. D’altra parte, è in autunno che le radici crescono con più forza.

Newsletter 1
Giugno 2022
In questi primi mesi di attività abbiamo incontrato tante prime volte: belle novità, ma anche dubbi e difficoltà. La maggior parte di queste - nonostante ci riteniamo piuttosto ferrati quanto a immaginazione - non ci era mai passata nemmeno nell’anticamera del cervello.
In questi primi mesi di attività abbiamo incontrato tante prime volte: belle novità, ma anche dubbi e difficoltà. La maggior parte di queste - nonostante ci riteniamo piuttosto ferrati quanto a immaginazione - non ci era mai passata nemmeno nell’anticamera del cervello.

Newsletter 2
Settembre 2022
In questi primi mesi di attività abbiamo incontrato tante prime volte: belle novità, ma anche dubbi e difficoltà. La maggior parte di queste - nonostante ci riteniamo piuttosto ferrati quanto a immaginazione - non ci era mai passata nemmeno nell’anticamera del cervello.
In questi primi mesi di attività abbiamo incontrato tante prime volte: belle novità, ma anche dubbi e difficoltà. La maggior parte di queste - nonostante ci riteniamo piuttosto ferrati quanto a immaginazione - non ci era mai passata nemmeno nell’anticamera del cervello.

Newsletter 3
Dicembre 2022
Il freddo che timidamente comincia a farsi sentire e chiama le vacanze di Natale calma la mente e la frenesia di un anno ricco di cose. In questo momento di (meritata) pausa, lo sguardo sempre focalizzato può tornare ad aprirsi. Possiamo concederci un momento per delle domande importanti, come: “Ho staccato il ferro da stiro prima di uscire?” oppure “Dove sono finiti tutti i giorni di quest’anno”? Se casa non è andata a fuoco e il ferro da stiro era staccato, potrete rispondere alla seconda domanda con tranquillità. Sì, perché i giorni che all’inizio sembravano trecentosessantacinque, alla fine si sono ridotti a una manciata. E viene proprio da chiedersi dove siano finiti. Dove siano… finiti. La fine e inizio. O piuttosto tante fini e tanti inizi. Come un film che finisce, o una vita che nasce. Noi non lo sappiamo, ma se questo tempo si diraderà un po' anche per voi (ve lo auguriamo, insieme al "Buon Natale e Felice anno nuovo" finale) abbiamo pensato che quest'anno, al posto della lista dei buoni propositi, sia più appropriato regalarvi la lista di ciò che ci ha fatto vibrare, che ci ha ispirato e che ci ispirerà ancora, accompagnandoci nel nuovo anno.
Ecco, dunque, qualche pensierino per voi…
Il freddo che timidamente comincia a farsi sentire e chiama le vacanze di Natale calma la mente e la frenesia di un anno ricco di cose. In questo momento di (meritata) pausa, lo sguardo sempre focalizzato può tornare ad aprirsi. Possiamo concederci un momento per delle domande importanti, come: “Ho staccato il ferro da stiro prima di uscire?” oppure “Dove sono finiti tutti i giorni di quest’anno”? Se casa non è andata a fuoco e il ferro da stiro era staccato, potrete rispondere alla seconda domanda con tranquillità. Sì, perché i giorni che all’inizio sembravano trecentosessantacinque, alla fine si sono ridotti a una manciata. E viene proprio da chiedersi dove siano finiti. Dove siano… finiti. La fine e inizio. O piuttosto tante fini e tanti inizi. Come un film che finisce, o una vita che nasce. Noi non lo sappiamo, ma se questo tempo si diraderà un po' anche per voi (ve lo auguriamo, insieme al "Buon Natale e Felice anno nuovo" finale) abbiamo pensato che quest'anno, al posto della lista dei buoni propositi, sia più appropriato regalarvi la lista di ciò che ci ha fatto vibrare, che ci ha ispirato e che ci ispirerà ancora, accompagnandoci nel nuovo anno.
Ecco, dunque, qualche pensierino per voi…

Newsletter 4
Marzo 2023
“Fare rete” è una qualità importante nel mondo del lavoro. Per chi opera nella cultura è quasi un mantra. Non farne parte può dare un senso di isolamento e rendere difficile inserirsi nel mercato professionale. Infatti, spesso il bisogno di una rete nasce da un sentimento di precarietà.
“Essere una rete” comporta l’imparare a collaborare, il sostenersi anziché semplicemente appoggiarsi gli uni agli altri. La rete vuole corde robuste, fatte non di propositi ma di compiti, non di voglia di fare ma di volontà di fare. Chi impara a utilizzarla ha dei vantaggi evidenti. Immaginiamo lo stupore dei pescatori che buttarono in mare, per primi, non un piccolo amo ma una rete…
Eppure, rete è anche una parola insidiosa: può imprigionare o condurre in un tranello; può compiere una retata oppure irretire; alcune reti si trasformano in reticolati, pensati apposta per respingere chi vi si avvicina anziché farlo avanzare; altre ancora diventano un trampolino per pochi e una barriera per tanti.
La rete è uno strumento. A volte un traguardo (“Gooooal”), a volte persino una rivoluzione (“l’Internet”), ma è e rimane essenzialmente uno strumento, una possibilità. Per fare cosa? Secondo noi per unire i punti. Come nella Settimana Enigmistica, o in una costellazione. È l’insieme delle parti.
Quando funziona, è la comunità nella sua più alta espressione.
“Fare rete” è una qualità importante nel mondo del lavoro. Per chi opera nella cultura è quasi un mantra. Non farne parte può dare un senso di isolamento e rendere difficile inserirsi nel mercato professionale. Infatti, spesso il bisogno di una rete nasce da un sentimento di precarietà.
“Essere una rete” comporta l’imparare a collaborare, il sostenersi anziché semplicemente appoggiarsi gli uni agli altri. La rete vuole corde robuste, fatte non di propositi ma di compiti, non di voglia di fare ma di volontà di fare. Chi impara a utilizzarla ha dei vantaggi evidenti. Immaginiamo lo stupore dei pescatori che buttarono in mare, per primi, non un piccolo amo ma una rete…
Eppure, rete è anche una parola insidiosa: può imprigionare o condurre in un tranello; può compiere una retata oppure irretire; alcune reti si trasformano in reticolati, pensati apposta per respingere chi vi si avvicina anziché farlo avanzare; altre ancora diventano un trampolino per pochi e una barriera per tanti.
La rete è uno strumento. A volte un traguardo (“Gooooal”), a volte persino una rivoluzione (“l’Internet”), ma è e rimane essenzialmente uno strumento, una possibilità. Per fare cosa? Secondo noi per unire i punti. Come nella Settimana Enigmistica, o in una costellazione. È l’insieme delle parti.
Quando funziona, è la comunità nella sua più alta espressione.

Newsletter 5
Luglio 2023
La chiave di questa newsletter è RIPETERE. Ripetere è eseguire più volte la stessa azione, e viene immediato associarlo all’imparare a memoria qualcosa. A chi non tornano a galla i ricordi (poco nostalgici) della scuola e delle raccomandazioni dei professori? Ripetere è spesso noioso, perché ciò che diverte è l'andare incontro all'ignoto, non il ripassare ciò che si sa già o si crede di sapere. Eppure, dicono che repetita iuvant! Perché? Nei mesi scorsi, il Collettivo ha provato a rispondersi. E un po' ci è riuscito. Con la tournée del nostro spettacolo abbiamo imparato che nella ripetizione si può continuare a scoprire. Creare insieme a un gruppo di giovani una visione futura del loro quartiere ci ha insegnato un’altra possibilità della ripetizione, che è 'chiedere con insistenza per ottenere' (lat. re-peto). E poi abbiamo visto che ripetere è anche ‘ritornare’… come la primavera, che ogni anno, nonostante tutto, ritorna.
La chiave di questa newsletter è RIPETERE. Ripetere è eseguire più volte la stessa azione, e viene immediato associarlo all’imparare a memoria qualcosa. A chi non tornano a galla i ricordi (poco nostalgici) della scuola e delle raccomandazioni dei professori? Ripetere è spesso noioso, perché ciò che diverte è l'andare incontro all'ignoto, non il ripassare ciò che si sa già o si crede di sapere. Eppure, dicono che repetita iuvant! Perché? Nei mesi scorsi, il Collettivo ha provato a rispondersi. E un po' ci è riuscito. Con la tournée del nostro spettacolo abbiamo imparato che nella ripetizione si può continuare a scoprire. Creare insieme a un gruppo di giovani una visione futura del loro quartiere ci ha insegnato un’altra possibilità della ripetizione, che è 'chiedere con insistenza per ottenere' (lat. re-peto). E poi abbiamo visto che ripetere è anche ‘ritornare’… come la primavera, che ogni anno, nonostante tutto, ritorna.

Newsletter 6
Ottobre 2023
Ci sono dei cicli, certo che ci sono. Solo che in qualche modo ci siamo resi conto che ne abbiamo invertito uno. Il mondo animale, o meglio, una sua buona parte, sentendo l’autunno arrivare, cerca riparo, fa scorte di viveri e si prepara per il grande Letargo.
Un momento tanto delicato quanto prezioso per il ciclo della vita; ci si riposa, ci si protegge dal freddo e dalla terra che, apparentemente, muore.
È in questo periodo che il Collettivo, invece, rompe il gioco e si riprende a muovere, cerca nuove strade e riapre pensieri e discorsi. In queste settimane ci stiamo stiracchiando e sgranchendo per rituffarci nell’Inverno che arriverà con una bella dose di proposte e novità (che vi sveleremo al momento opportuno).
In questa newsletter vorremmo condividere con voi alcuni istanti che hanno fatto parte delle nostre vacanze, del nostro Letargo al Contrario, di questo tempo sospeso che è l’estate, in cui ognuno trova il proprio modo per riprendere fiato, per cucire pezzettini che si stavano allentando e per ridirezionare il proprio passo.
Ci sono dei cicli, certo che ci sono. Solo che in qualche modo ci siamo resi conto che ne abbiamo invertito uno. Il mondo animale, o meglio, una sua buona parte, sentendo l’autunno arrivare, cerca riparo, fa scorte di viveri e si prepara per il grande Letargo.
Un momento tanto delicato quanto prezioso per il ciclo della vita; ci si riposa, ci si protegge dal freddo e dalla terra che, apparentemente, muore.
È in questo periodo che il Collettivo, invece, rompe il gioco e si riprende a muovere, cerca nuove strade e riapre pensieri e discorsi. In queste settimane ci stiamo stiracchiando e sgranchendo per rituffarci nell’Inverno che arriverà con una bella dose di proposte e novità (che vi sveleremo al momento opportuno).
In questa newsletter vorremmo condividere con voi alcuni istanti che hanno fatto parte delle nostre vacanze, del nostro Letargo al Contrario, di questo tempo sospeso che è l’estate, in cui ognuno trova il proprio modo per riprendere fiato, per cucire pezzettini che si stavano allentando e per ridirezionare il proprio passo.

Newsletter 6 e mezzo
Dicembre 2023
Ci sono dei cicli, certo che ci sono. Solo che in qualche modo ci siamo resi conto che ne abbiamo invertito uno. Il mondo animale, o meglio, una sua buona parte, sentendo l’autunno arrivare, cerca riparo, fa scorte di viveri e si prepara per il grande Letargo.
Un momento tanto delicato quanto prezioso per il ciclo della vita; ci si riposa, ci si protegge dal freddo e dalla terra che, apparentemente, muore.
È in questo periodo che il Collettivo, invece, rompe il gioco e si riprende a muovere, cerca nuove strade e riapre pensieri e discorsi. In queste settimane ci stiamo stiracchiando e sgranchendo per rituffarci nell’Inverno che arriverà con una bella dose di proposte e novità (che vi sveleremo al momento opportuno).
In questa newsletter vorremmo condividere con voi alcuni istanti che hanno fatto parte delle nostre vacanze, del nostro Letargo al Contrario, di questo tempo sospeso che è l’estate, in cui ognuno trova il proprio modo per riprendere fiato, per cucire pezzettini che si stavano allentando e per ridirezionare il proprio passo.
Ci sono dei cicli, certo che ci sono. Solo che in qualche modo ci siamo resi conto che ne abbiamo invertito uno. Il mondo animale, o meglio, una sua buona parte, sentendo l’autunno arrivare, cerca riparo, fa scorte di viveri e si prepara per il grande Letargo.
Un momento tanto delicato quanto prezioso per il ciclo della vita; ci si riposa, ci si protegge dal freddo e dalla terra che, apparentemente, muore.
È in questo periodo che il Collettivo, invece, rompe il gioco e si riprende a muovere, cerca nuove strade e riapre pensieri e discorsi. In queste settimane ci stiamo stiracchiando e sgranchendo per rituffarci nell’Inverno che arriverà con una bella dose di proposte e novità (che vi sveleremo al momento opportuno).
In questa newsletter vorremmo condividere con voi alcuni istanti che hanno fatto parte delle nostre vacanze, del nostro Letargo al Contrario, di questo tempo sospeso che è l’estate, in cui ognuno trova il proprio modo per riprendere fiato, per cucire pezzettini che si stavano allentando e per ridirezionare il proprio passo.

Newsletter 7
Febbraio 2024
Prima newsletter dell'anno nuovo. Sappiamo bene che in realtà l'anno inizia a settembre (non mentite, lo pensate anche voi!) ma i primi mesi di questo calendario hanno per noi un sapore particolare di inizio. O meglio, di inizi.
Nuove opportunità e belle notizie stanno illuminando il panorama del 2024, un panorama che è insieme un paesaggio conosciuto e inesplorato. Un po’ come una mappa che è stata completata solo parzialmente. Abitare il conosciuto è bello, siamo d’accordo, ma quanto è emozionante quando le visioni nebulose che abitano quel territorio inesplorato, dettate da un’immaginazione che a volte temiamo essere troppo impetuosa, ZAC! all’improvviso succede qualcosa ed eccole comparire lì sulla nostra mappa, come quando si alza la nebbia e finalmente la strada si delinea davanti a noi. E a questo proposito…
… Ah, mi chiedono di interrompermi un attimo per un piccolo annuncio destinato a chi non arriverà mai alla fine della newsletter (sì, gli impegni sono tanti eccetera eccetera [scherziamo]). Se volete sostenerci anche quando il vostro tempo non ve lo concede, be’, da oggi potete offrirci un Ko-fi!
Spiegazione lampo: Ko-fi è una piattaforma con cui fare delle piccole donazioni al Collettivo. Sono dei caffè simbolici: un po’ come se ci incontraste al bar mentre ci sta fumando il cervello nell’immaginare nuove creazioni e futuri progetti e ci diceste “Dai, vi offro un caffè!”
Basta accedere al link che trovate nella newsletter. È semplice, sicuro e noi e noi avremo cura di tradurli in caffè concreti, materiali di scena o post-it (i post-it servono sempre) a seconda delle necessità.
Ecco, tornando a noi e a chi ha il tempo di andare avanti in questa newsletter un po’ più densa del solito, buona lettura!
Prima newsletter dell'anno nuovo. Sappiamo bene che in realtà l'anno inizia a settembre (non mentite, lo pensate anche voi!) ma i primi mesi di questo calendario hanno per noi un sapore particolare di inizio. O meglio, di inizi.
Nuove opportunità e belle notizie stanno illuminando il panorama del 2024, un panorama che è insieme un paesaggio conosciuto e inesplorato. Un po’ come una mappa che è stata completata solo parzialmente. Abitare il conosciuto è bello, siamo d’accordo, ma quanto è emozionante quando le visioni nebulose che abitano quel territorio inesplorato, dettate da un’immaginazione che a volte temiamo essere troppo impetuosa, ZAC! all’improvviso succede qualcosa ed eccole comparire lì sulla nostra mappa, come quando si alza la nebbia e finalmente la strada si delinea davanti a noi. E a questo proposito…
… Ah, mi chiedono di interrompermi un attimo per un piccolo annuncio destinato a chi non arriverà mai alla fine della newsletter (sì, gli impegni sono tanti eccetera eccetera [scherziamo]). Se volete sostenerci anche quando il vostro tempo non ve lo concede, be’, da oggi potete offrirci un Ko-fi!
Spiegazione lampo: Ko-fi è una piattaforma con cui fare delle piccole donazioni al Collettivo. Sono dei caffè simbolici: un po’ come se ci incontraste al bar mentre ci sta fumando il cervello nell’immaginare nuove creazioni e futuri progetti e ci diceste “Dai, vi offro un caffè!”
Basta accedere al link che trovate nella newsletter. È semplice, sicuro e noi e noi avremo cura di tradurli in caffè concreti, materiali di scena o post-it (i post-it servono sempre) a seconda delle necessità.
Ecco, tornando a noi e a chi ha il tempo di andare avanti in questa newsletter un po’ più densa del solito, buona lettura!

Super Newsletter 8
Marzo 2024
Siamo felicissimə e orgogliosə di invitarvi alla seconda edizione di Floralia!
/Floralia/ è una festa per grandi e piccini con spettacoli teatrali, laboratori artistici ed eventi speciali, per festeggiare insieme la primavera!
È rivolto a bambini/e e ragazzi/e, dai 5 ai 18 anni, e alle loro famiglie.
Il Festival si terrà in Piazzale Unione Europea a Lunetta (Mantova) e in luoghi adiacenti.
Dal 2021, il Collettivo elabora e sviluppa progetti a Lunetta insieme alla comunità e ad altre associazioni del quartiere. Ci auguriamo che questa edizione di Floralia sia solo la prima di molte altre, sempre più belle!
Siamo felicissimə e orgogliosə di invitarvi alla seconda edizione di Floralia!
/Floralia/ è una festa per grandi e piccini con spettacoli teatrali, laboratori artistici ed eventi speciali, per festeggiare insieme la primavera!
È rivolto a bambini/e e ragazzi/e, dai 5 ai 18 anni, e alle loro famiglie.
Il Festival si terrà in Piazzale Unione Europea a Lunetta (Mantova) e in luoghi adiacenti.
Dal 2021, il Collettivo elabora e sviluppa progetti a Lunetta insieme alla comunità e ad altre associazioni del quartiere. Ci auguriamo che questa edizione di Floralia sia solo la prima di molte altre, sempre più belle!

Newsletter 9
Luglio 2024
Avete presente quella sensazione per cui, durante un trasloco, devi scegliere cosa tenere e cosa buttare?
Ecco, non è che stiamo pensando di buttare nulla, e nemmeno di traslocare (anche se la ricerca della nostra “casa” continua e sì, sogniamo il giorno in cui dovremo fare quel trasloco); ma crescendo, ci accorgiamo che giorno dopo giorno, anno dopo anno, progetto dopo progetto, ci troviamo di fronte a scelte che sembravano piccole ma che in realtà hanno riempito un po’ alla volta il nostro Collettivo.
Per fortuna, in questo caso, non ci sono limiti di spazio. Anzi, più ci si riempie, e più lo spazio aumenta… e lo spazio di un gruppo non ha la forma di una stanza ma di una strada, che si apre davanti passo a passo, scatolone su scatolone. E proprio davanti a questi passi da compiere, spesso ci domandiamo: “Ci piace? Ci serve?” Rispondere non è facile. Cercare la risposta, però, ci aiuta a capire chi siamo già oggi.
Così, in questa estate che ci vede in grande fermento organizzativo per le prossime novità, di cui ora leggerete, vorremmo ringraziare tutte le persone e le realtà con cui fino ad ora ci siamo conosciuti e confrontati. Grazie per averci permesso di crescere, sì, ma anche di capire ogni volta qualcosa in più su di noi, sulla città che stiamo abitando e su come migliorare la nostra rotta. Scatolone su scatolone. Buona estate!
Avete presente quella sensazione per cui, durante un trasloco, devi scegliere cosa tenere e cosa buttare?
Ecco, non è che stiamo pensando di buttare nulla, e nemmeno di traslocare (anche se la ricerca della nostra “casa” continua e sì, sogniamo il giorno in cui dovremo fare quel trasloco); ma crescendo, ci accorgiamo che giorno dopo giorno, anno dopo anno, progetto dopo progetto, ci troviamo di fronte a scelte che sembravano piccole ma che in realtà hanno riempito un po’ alla volta il nostro Collettivo.
Per fortuna, in questo caso, non ci sono limiti di spazio. Anzi, più ci si riempie, e più lo spazio aumenta… e lo spazio di un gruppo non ha la forma di una stanza ma di una strada, che si apre davanti passo a passo, scatolone su scatolone. E proprio davanti a questi passi da compiere, spesso ci domandiamo: “Ci piace? Ci serve?” Rispondere non è facile. Cercare la risposta, però, ci aiuta a capire chi siamo già oggi.
Così, in questa estate che ci vede in grande fermento organizzativo per le prossime novità, di cui ora leggerete, vorremmo ringraziare tutte le persone e le realtà con cui fino ad ora ci siamo conosciuti e confrontati. Grazie per averci permesso di crescere, sì, ma anche di capire ogni volta qualcosa in più su di noi, sulla città che stiamo abitando e su come migliorare la nostra rotta. Scatolone su scatolone. Buona estate!
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