La prima volta che una ominide della Preistoria utilizzò una fascia
per sorreggere il suo bambino.
Circa tre milioni di anni fa ci fu qualcuno che inventò la prima invenzione. La chiameremo Ma, perché era una giovane madre che, come ogni inventore, aveva un problema. La possiamo immaginare come una sorta di via di mezzo tra Homo sapiens e scimpanzé: trenta chili per un metro di altezza, con molti più peli di noi. Mangiava carcasse di animali e integrava i suoi pasti con radici, tuberi, noci e frutta. Non avendo ancora scoperto il fuoco (una prima volta che avverrà un po’ più avanti nel tempo), Ma si nutriva di cibo crudo. L’apparato digerente estrae meno calorie dal cibo crudo che da quello cotto, che è anche molto più duro da masticare; questo significa che Ma passava più o meno l’intera giornata a cercare il cibo e mangiarlo, tentando nel frattempo di evitare aquile e pantere su e giù per gli alberi. Tutto questo divenne molto più difficile quando, nei primi anni dell’adolescenza, Ma diede alla luce un neonato rumoroso e inerme che lei doveva per forza di cose portarsi dietro.
L’impotenza dei cuccioli di Homo sapiens può sembrarci un disastro evolutivo se li paragoniamo a un vitellino che dopo due ore sa già stare in piedi, ma in sostanza è il lato negativo della nostra forza: zero artigli per un cervello di grandi dimensioni (anche se sul fatto che l’intelligenza sia una nostra forza Leopardi potrebbe dissentire). Ma insomma, il nostro stato di debolezza prolungato si spiega in parte col tempo necessario a sviluppare trilioni di connessioni sinaptiche nel cervello.
Ora, la domanda è: ma com’è stato possibile per le madri ominidi portare con sé i cuccioli per così tanti mesi da permettere un simile sviluppo del cervello? Con tutta probabilità questo è potuto succedere grazie a Ma, che un bel giorno non ha solo inventato una cosa nuova, ma quello che è probabilmente lo strumento più carico di conseguenze di tutti i tempi. Ma inventò la fascia per neonati: un semplice anello fatto con una foglia legata in un nodo. E visto che l’Homo sapiens è sempre stato bravissimo a copiare, molte altre madri (qui potete sbizzarrirvi con i nomi) iniziarono a usare l’invenzione di Ma, permettendo così ai propri cuccioli di sviluppare in tutta tranquillità un sacco di connessioni sinaptiche.
Pensiamo un po': una delle prime volte più importanti per l’esistenza degli esseri umani è una semplice fascia che ha consentito ai neonati ominini di trascorrere un tempo potenzialmente infinito in uno stato di abbandono senza mettere in pericolo le proprie madri, rimuovendo così il controllo evolutivo sulle dimensioni che il nostro cervello può raggiungere.